BENGALA

Un leopardo in salotto

Luogo di origine

Stati Uniti

Data di nascita

1973

Ascendenza

Gatto leopardo asiatico, gatti domestici, Mau Egiziano, gatti di strada indiani

Ibridazioni

Nessuna

Peso

5,5-9 kg

Temperamento

Attivo, curioso, intelligente, leale

Pelo

Corto

Colori

Self: nero. Tabby (spotted, marbled): marrone, snow

Cenni storici

La storia del Bengala è recente, sebbene discenda da una antichissimo felino selvatico presente nel Sud Est Asiatico ed in India da epoca remota.

E’ stato infatti creato dall’uomo solamente una cinquantina di anni fa, incrociando un comune gatto domestico con il Prionailurus bengalensis, comunemente chiamato Gatto Leopardo.

 

Con l’intento di eliminare nei gatti domestici la leucemia felina, nel 1973 il dottor Centerwall tentò l’esperimento di ibridare le due specie, senza purtroppo ottenere il risultato sperato, cosa del resto già provata senza successo una prima volta una decina di anni prima dalla californiana Jean Sudgen.

Nacquero in questo modo i primi esemplari di una nuova razza felina, che di lì a poco sarebbe diventata molto apprezzata soprattutto nella terra d’origine -gli Stati Uniti- ed in Europa.

 

I cuccioli maschi ottenuti da questi accoppiamenti risultavano essere sterili, così le femmine furono fatte riprodurre con gatti di specie domestiche già esistenti.

Ai nostri Bengala si aggiunsero Egyptian Mau, Abissini, Burmesi e Ocicat, influenzando di conseguenza tanto l’aspetto fisico quanto il comportamento.

 

Vennero presentati alla TICA (The International Cat Association) nel 1986 e riconosciuti ufficialmente solo successivamente.

 

Caratteristiche fisiche e comportamento

E’ un gatto forte e robusto, tuttavia armonioso e slanciato.

 

Gatto di taglia medio-grande, tanto che il maschio può superare tranquillamente i 7-8 chili.

Possiede arti muscolosi e scattanti, di cui i posteriori leggermente più alti, caratteristica questa che dona al Bengala il classico aspetto leggermente proteso in avanti.

La testa si presenta relativamente piccola rispetto al corpo, con orecchie dalla base larga e dalla punta arrotondata.

Gli occhi sono leggermente obliqui, di forma ovale e di colore variabile –gialli, verdi oppure azzurri- a seconda del mantello.

 

Quando si parla del Bengala, la caratteristica che lo contraddistingue maggiormente, lo ha reso famoso e fatto amare in tutto il mondo è senza dubbio il disegno del mantello.

Ereditato dal suo progenitore selvatico, presenta infatti i tipici disegni a rosette del leopardo.

 

Anche il carattere risente di questa ascendenza, rendendolo un gatto indipendente e molto attivo.

Necessita di spazio per poter sfogare il suo bisogno di movimento, per potersi arrampicare, correre e addirittura nuotare.

 

Si affeziona particolarmente ad una sola persona della quale cerca l’attenzione e dalla quale difficilmente si separa, sebbene si dimostri tollerante anche con estranei ed altri animali.