Un magnifico talismano blu
Luogo di origine
Thailandia
Data di nascita
Prima del XVIII secolo
Ascendenza
Gatti domestici
Ibridazioni
Nessuna
Peso
2,5-4,5 kg
Temperamento
Indipendente, ostinato, fiero, esuberante
Pelo
Corto, aderente, fine, soffice, privo di sottopelo.
Colori
Blu-argento
Cenni storici
Il Korat deve il nome che porta alla sua patria d’origine, la regione thailandese nord-orientale del Cao Nguyen Khorat.
In Thailandia la razza è meglio nota con il nome di “Si-Sawat”, “portafortuna”.
In passato erano considerati regali molto preziosi, destinati quasi esclusivamente a persone d’alto rango come re, nobili e diplomatici.
Difficilmente venivano acquistati: si riteneva, infatti, che il loro “potere” intrinseco di recare al proprietario la “buona sorte” non dovesse avere un prezzo.
Tutt’ora, in Thailandia, i Korat continuano ad avere la funzione di “talismani”.
Compaiono spesso fra i doni di nozze –pare che favoriscano una vita matrimoniale prospera e serena– oltre ad essere posti a protezione dei neonati nelle culle.
Inoltre, nei villaggi thai, è usanza portare i Korat in processione per sollecitare l’arrivo della stagione delle piogge.
Il Korat ha origini molto antiche, tant’è che i Cat Book Poems del regno di Ayutthaya (1350-1767) già descrivono il “Si-Sawat” blu di Korat attribuendogli doti magiche e considerandolo un simbolo di agiatezza e prosperità.
Morfologicamente il Korat non è per nulla cambiato rispetto alla descrizione data dall’antico manoscritto ed in effetti è forse la sola razza felina a non essere mai stata accoppiata con altre.
Dunque, complice anche l’isolamento della sua terra d’origine, il Korat è rimasto immutato nel tempo e può davvero vantare una purezza incontaminata.
La prima comparsa del Korat in occidente risale alla fine del 1800, quando fu presentato ad una mostra felina britannica come “Siamese blu uniforme”.
Il loro arrivo “ufficiale” nel mondo occidentale lo si deve a Jean Johnson, che nel 1959 importò la prima coppia di Korat -Narra e Darra- negli Stati Uniti, dove furono riconosciuti ufficialmente nel 1965.
In Gran Bretagna la prima coppia fu invece importata nel 1972 ed il riconoscimento ufficiale arrivò nel 1975.
Oggi la razza Korat è riconosciuta da tutte le associazioni feline mondiali ma rimane pur sempre un gatto molto raro.
Caratteristiche fisiche e comportamento
“…il suo pelo è soffice, le radici hanno il colore delle nuvole e le punte d’argento. I suoi occhi brillano come gocce di rugiada su una foglia di loto…” così il Korat veniva descritto nei Cat Book Poems e tale e quale possiamo ammirarlo ancora oggi in tutto il suo splendore.
Il Korat è un gatto a pelo corto, di taglia medio-piccola, dotato di un’elasticità davvero sorprendente.
Come tutti i gatti orientali è flessuoso e molto elegante.
Mai esile e snello come il Siamese, è anzi piuttosto potente ed atletico.
Gli arti posteriori, lievemente più lunghi di quelli anteriori, gli permettono di spiccare balzi incredibili con una naturalezza sbalorditiva.
Nel complesso è un gatto molto armonioso e ben proporzionato; le femmine, pur essendo più piccole dei maschi, sono comunque dotate di ottima muscolatura.
Uno dei tratti distintivi della razza é la testa a forma di cuore, delineato dalle arcate sopraccigliari che ne disegnano la parte superiore ed il muso affusolato che ne delinea invece la punta.
Gli occhi, forse un po’ sproporzionati rispetto alla testa, sono enormi, rotondi e di un verde intenso e sfavillante.
Le orecchie sono larghe alla base, ben aperte e con le punte arrotondate.
Anche la coda parte ampia alla base per poi assottigliarsi e terminare in una punta arrotondata.
La caratteristica saliente della razza è senza alcun dubbio il mantello.
Il Korat, infatti, come il Certosino, il Blu di Russia e il Nebelung, possiede un affascinante manto blu che non deve mai presentare striature o tigrature di alcun genere.
Il pelo del Korat è sottile, lucente ed elastico, privo di sottopelo e quindi molto aderente al corpo.
Ad un esame attento il suo colore non risulta mai uniforme: chiaro alla radice, si scurisce nella parte centrale fino a diventare quasi trasparente sulle punte.
L’effetto che si ottiene è di una lucentezza molto simile a quella dell’argento, quasi lunare!
Quanto al carattere, il Korat è un gatto con una personalità forse un po’ complessa.
E’ infatti autonomo ma detesta la solitudine, recettivo ed addestrabile pur rimanendo indipendente, emancipato ma bisognoso di attenzioni.
Non teme nulla e mal sopporta qualunque tipo di imposizione.
E’ molto intelligente anche se a volte la sua esuberanza lo può portare ad avere atteggiamenti da vero e proprio despota.
Con lui, dunque, la fermezza è d’obbligo!
Tende a sottomettere chiunque, animali e persone, e non è dunque un gatto adatto a tutti: il proprietario ideale del Korat dovrà riuscire a stabilire con lui un rapporto alla pari, di rispetto e fiducia reciproci.
Solo seguendo questa strada si potrà godere degli aspetti caratteriali più dolci e delicati di questi gatti.
Una volta instaurata una relazione equilibrata, il Korat si legherà profondamente al suo compagno di vita umano tanto che avrà parecchie difficoltà a separarsene.
Fortunatamente è un gatto che non teme gli spostamenti ed i lunghi viaggi (anche aerei), dunque, se occorresse, potrà sempre essere al seguito del suo umano!
E’ molto vivace e giocherellone anche in età avanzata, senza essere in nessun caso eccessivo: non arriva mai a sfoderare gli artigli preferendo farsi capire attraverso i suoi proverbiali quanto melodiosi miagolii.
Adora arrampicarsi e giocare con una pallina che vi riporterà, alla stregua di un cane, fino allo sfinimento.
Si infilerà nel vostro letto senza soluzione di continuità, aprirà i cassetti della cucina, le porte di casa, accenderà qualsivoglia interruttore…
Insomma, la presenza di un Korat non passerà mai inosservata, ma sarà sempre parte integrante della vita di chi ha la fortuna e l’audacia di possederlo!!!
Questa particolare razza necessita di un’alimentazione appositamente studiata per garantire il corretto apporto di nutrienti in ogni fase dello sviluppo.
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