Lince d’appartamento
Luogo di origine
Stati Uniti
Data di nascita
1860-1870
Ascendenza
Gatti di fattoria
Ibridazioni
Nessuna
Peso
4-10 kg
Temperamento
Loquace, indipendente, mai aggressivo
Pelo
Semi-lungo
Colori
Self e Tortie: nero, blu, crema, rosso, tortie, tortie blu, bianco (con occhi azzurri, verdi, spaiati o arancio). Smoke e Shaded: tutti i colori indicati per il Self e Tortie tranne il bianco. Tabby (Classico e Mackerel): marrone, rosso, blu, crema, squama di tartaruga, tortie blu. Silver Tabby: gli stessi colori indicati per i Tabby. Bicolori: tutti i colori Self, Tortie e Tabby con il bianco.
Cenni storici
Maine Coon, procione del Maine: basterebbe questo a definire l’affascinante razza felina che andremo ad analizzare.
Agli esemplari Tabby marrone, che erano gli unici a potersi fregiare dell’appellativo coon (tutte le altre varietà prendevano il nome di Maine Shags), infatti, veniva addirittura imputato di essere un ibrido fra gatto e procione, dall’inglese raccoon.
Leggende a parte, la storia e le origini del nostro gatto sono, come spesso accade, incerte ed affascinanti insieme.
Quello che è assodato è che fra i suoi progenitori figurano il Britannico – giunto in America dal vecchio continente al seguito dei primi coloni– incrociato con gli esemplari Russi e Scandinavi a pelo lungo ospiti delle navi che seguivano le rotte commerciali fino ai porti del nord, fra Stati uniti e Canada.
Il primo Maine Coon di cui si abbia traccia è Capitain Jenks, esemplare bianco-nero che partecipò alle mostre feline tenutesi nel 1861 a New York e Boston.
Dopo un inizio di grande fama e successo, purtroppo, la sua popolarità venne offuscata dall’arrivo nel panorama internazionale del Persiano, tanto che rischiò addirittura l’estinzione.
Fortunatamente, a partire dagli anni cinquanta del secolo scorso, l’interesse si è riacceso senza mai affievolirsi, facendo di questo splendido gattone uno dei compagni più apprezzati a livello mondiale.
Caratteristiche fisiche e comportamento
L’aspetto massiccio e pronto ad affrontare qualsiasi sfida si manifesta nel Maine Coon fin dalle prime settimane di vita: non è difficile infatti, di fronte ad un tenero cucciolo, immaginare lo splendido esemplare nel quale si trasformerà da adulto.
Il mantello folto, le zampe lunghe e la muscolatura rilevante -tutte caratteristiche “modellate” dai climi rigidi del New England– fanno del nostro gatto un abile cacciatore anche di animali di medie dimensioni come lepri e conigli selvatici e lo rendono adatto alla vita all’aperto.
Si presenta con orecchie grandi (possono essere sormontate da ciuffetti di pelo, come le linci!) dritte e dall’attaccatura alta; gli occhi sono tondi ma leggermente obliqui, il muso squadrato e il collo -specie nei maschi- possente; la coda è lunga, spesso portata alta, caratteristica e fluente.
Forte e tranquillo allo stesso tempo, il suo aspetto è quanto di più sontuoso ci si possa attendere da madre natura: sinuoso nei movimenti, mai impaurito, l’idea che se ne ricava è quella di un animale che ha sempre tutto sotto controllo.
Instaura un rapporto di fiducia con i suoi compagni umani dei quali ricerca spesso le attenzioni, pur mantenendosi autonomo e dignitoso: non aspettatevi da lui che si trasformi in gatto-bambolotto esclusivamente da grembo!
Il tipico miagolio -è molto loquace– che produce quando vuole comunicare con voi o con i sui simili trasmette allegria pur essendo particolarmente delicato, in contrasto con la sua notevole mole.
Altra particolarità che lo rende speciale: fra le attività preferite, a detta di tanti suoi possessori, figura addirittura il nuoto!