SPHYNX

Il gatto sfinge, nudo.

Cenni storici

Nonostante al primo sguardo si possa supporre ci sia la mano dell’uomo dietro all’aspetto più che insolito dello Sphynx, il suo essere privo di pelo è frutto di una mutazione genetica casuale e naturale.

Gatti “nudi” sono infatti apparsi in epoche e regioni diverse, ma è solo dalla seconda metà del secolo scorso, grosso modo dalla fine degli anni ‘70, che se ne è voluto iniziare l’allevamento mirato.

Quando infatti nel 1978, in Canada, una gatta a pelo lungo partorì un’intera cucciolata di mici “nudi“, due dei suoi cuccioli furono importati in Europa e qui, una volta diventati adulti, incrociati con un esemplare di Devon Rex.

Compiendo il tragitto inverso, i cuccioli tornarono nel Nuovo Continente -questa volta a New York– per opera di Vicki e Peter Markstein che continuarono ad incrociarli con il Devon Rex, dando origine così alla razza come la possiamo ammirare oggi.

Originariamente riconosciuti in modo ufficiale solo dalla TICA (The International Cat Association), nel 2001 anche la FIFé (Fédération Internationale Féline) ne accetta la registrazione.

Caratteristiche fisiche e comportamento

Prima di tutto il pelo, che non ha.

Anche se, ad essere sinceri, proprio nudo non è.

Il suo corpo è infatti ricoperto da una leggerissima, molto fine e rada peluria, che si infittisce leggermente solo su orecchie, zampe e coda.

Mancano vibrisse e sopracciglia.

I colori che sfoggia emergono direttamente dalla pelle e si tingono, in modo da creare leggere sfumature, del rosa naturale dell’epidermide.

Per il resto, parlando dell‘aspetto generale, è evidente l’ibridazione con il Devon Rex.

Gatto di taglia media, tutto in lui è spigoloso, conferendogli quel tipico aspetto da extraterrestre così amato dagli estimatori della razza.

Testa a forma di cuneo sormontata da orecchie enormi, dalla base larga.

Zigomi alti e prominenti, occhi grandi e leggermente sporgenti.

Dotato di lunghi arti leggermente arcuati e  grossi piedi dalle dita lunghe, con cuscinetti spessi.

La sua coda, in linea con tutto il resto, è lunga e fine.

Non è una razza di semplice gestione.

Il fatto di non avere pelo lo rende sensibile tanto all’escursione termica quanto ai raggi solari.

Bisogna evitare l’esposizione nelle calde giornate estive e comunque proteggerlo con creme solari a schermo totale.

Allo stesso modo bisogna coprirlo e tenerlo il più possibile al caldo per evitargli i rigori del’inverno.

Necessita inoltre di essere lavato con regolarità per evitare l’accumulo di sebo superficiale, cosa che nei gatti ricoperti di pelo non succede.

Lo Sphynx è un gatto dolcissimo, sempre alla ricerca delle attenzioni -e del contatto fisico vero e proprio- del suo padrone, al quale si affeziona in modo disarmante!

Intelligente e giocherellone quanto basta, riesce sempre nell’impresa di diventare il vero protagonista della famiglia che decida di potergli dedicare tutto il tempo che richiede.