Sport e divertimento per binomi affiatati
Premessa
Avere un cane, oggi, è impegnativo.
E’ impegnativo perchè la vita che la maggior parte di noi conduce non prevede la presenza di animali domestici al proprio fianco.
In passato non era così.
Ogni animale trovava la sua collocazione ben precisa e la sua ragione d’essere all’interno della società umana.
I tempi sono cambiati e, con i tempi, è cambiata anche la nostra sensibilità verso le altre specie con le quali condividiamo la nostra esperienza su questa terra.
Essere sensibili, però, non fa di noi automaticamente dei padroni responsabili.
Chi decide di vivere con un cane deve innanzi tutto capire quali siano le sue esigenze e deve conoscerne la natura per saperle soddisfare.
Per ovviare alle mancanze che possono derivare al cane dal condurre un’esistenza senza scopo, ci si può rivolgere agli sport cinofili.
Attenzione.
Lo scopo di un cane non è quello di renderci felici.
Quella è una conseguenza.
Un cane, ma anche qualsiasi altro animale, ha bisogno di sentirsi appagato, necessita che venga soddisfatta la propria natura.
Facendo seguito al nostro precedente articolo “Il rapporto uomo-cane”– oggi accenneremo brevemente alla Ricerca Cinofila Ludica Sportiva.
Una disciplina grazie alla quale si può instaurare quel rapporto di fiducia, collaborazione e complicità che, ne sono certo, saprà rendere davvero felice sia voi che il vostro fedele quattro zampe!
Cos’è la RCLS
La Ricerca Cinofila Ludico Sportiva –RCLS– è una disciplina che si ispira all’attività sociale e professionale dei cani da ricerca di persone scomparse in ambiente differenziato.
In questo caso, però, l’attività ha una finalità esclusivamente sportiva.
Consiste nella ricerca di persone scomparse -che saranno figuranti– in pianure, montagne, boschi e macerie ed al superamento di prove di obbedienza e destrezza.
A chi si rivolge
E’ un’attività aperta a cani di tutte le razze, di qualsiasi taglia, compresi i meticci, che si rivolge all’appassionato cinofilo, all’aspirante operativo e agli operativi in protezione civile.
Tutti i binomi devono potervi accedere indipendentemente dal proprio livello di preparazione.
A questo scopo la Federazione Italiana Sport Cinofili -FISC- ha messo a punto un regolamento in cui sono previste varie categorie suddivise in livelli diversi, con l’intento di creare progressione sulla qualità del lavoro svolto.
Si parte dai “Microdog” -con un’altezza al garrese non superiore ai 40 cm- si passa dagli “Special Yung” -con un’età minima di 12 mesi per il cane e compresa fra i 12 e i 18 anni per in conduttori- fino ad arrivare alle più competitive “Specialist” e “Rescue Team“, riservate a cani che abbiano compiuto i 14 mesi d’età con conduttori maggiorenni.
Come si svolge
La prima parte è quella che riguarda la ricerca vera e propria.
Un figurante si nasconde in un’area di dimensione crescente a seconda della categoria di appartenenza ed il cane deve segnalare l’esatto punto in cui si trova al suo conduttore entro un tempo stabilito e senza nessun ausilio da parte sua.
La seconda parte è quella che riguarda la destrezza e l’obbedienza.
In questa fase viene richiesto al conduttore di dimostrare di poter controllare il cane e di saper svolgere esercizi fra cui la condotta, la passerella, i salti, il richiamo, il terra, il tunnel rigido, il riporto, il trasporto e l’invio al cono.
I giudici assegneranno un punteggio in base al quale verrà stilata la classifica finale.
Per visionare il regolamento completo, con le norme che lo regolano, si rimanda alla Federazione Italiana Sport Cinofili.
Si ringrazia il Centro Cinofilo MH di Settima di Gossolengo Piacenza -il Campione Italiano in carica Bruno Tagliaferri e tutto il suo staff– per l’opportunità che ci ha dato di poter seguire le fasi della preparazione alle gare.